Antonietta Orsatti: “Ora ti racconto, non c’erano solo i fiori”
LETTERA_E Roma (Italy)
A cura di Paolo Cortese
Sabato 12 ottobre si inaugura a Roma nello spazio indipendente Lettera_E la mostra personale di Antonietta Orsatti “Ora ti racconto, non c’erano solo i fiori”, presentata da Alfredo Accatino e curata da Paolo Cortese in collaborazione con Gramma_Epsilon Gallery.
Orsatti ha iniziato il suo percorso artistico molto giovane seguendo i corsi di ceramica sotto la direzione di Tommaso Cascella presso l’Istituto d’Arte di Chieti. Ha frequentato poi i corsi di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove si è diplomata nel 1967. Nello stesso anno si è sposata ed è tornata a vivere stabilmente in Abruzzo, insegnando disegno e storia dell’arte nelle scuole superiori. Dagli anni settanta ha lavorato in solitudine, abbandonando quasi del tutto l’attività espositiva.
Si tratta della prima personale a Roma dell’artista abruzzese. Sono in mostra oltre 30 opere tra lavori bidimensionali, album di schizzi, sculture in terracotta, cartone e stoffa gessata.
Spazio Indipendente Lettera_E
12.10.2024 – 16.11.2024
orari: Mart/Sab 16:00-20:00 (o su appuntmento)
Via Muzio Attendolo 14
00176 Roma
info@grammaepsilon.com
Curated by Simona Campus and Paolo Cortese
The exhibition CARNET DE MON VOYAGE traces Francesca Cataldi’s artistic journey, presenting a reading and re-interpretation of her work, as an unfolding narrative consisting of many tales. An ‘unconventional’ library of heterodox, hybrid books, born out of the collision and mutual acceptance and appreciation of different elements, and of the many materials that the artist chooses to experiment with, unfolds and organises itself along the exhibition itinerary.
CARNET DE MON VOYAGE is the result of a collaboration between the MUACC and Gramma_Epsilon Gallery in Athens, marking another milestone in a shared commitment to research, study and appreciation of work by female artists who have contributed significantly to the innovation of contemporary Italian art history.
@MUACC
Museo universitario delle arti
e delle culture contemporanee
06.06.2024 – 13.09.2024
Via Santa Croce, 63
Cagliari (Italy)
info: muacc.info@unica.it
+39 070 675 5330
Curated by Sofia Gotti and Caterina Iaquinta
The 20th Women’s Biennial in Ferrara, to which Gramma_Epsilon had the honour to contribute with the loan of 3 works by Amalia Etlinger, an artist very close to Mirella Bentivoglio and to whom they are also dedicated.
Biennale Donna, a historic event dedicated to contemporary female creativity promoted by UDI – Unione Donne in Italia (Women’s Union in Italy), this year marks its twentieth edition.
From 14 April to 30 June 2024 Palazzo Bonacossi in Ferrara will host Yours in Solidarity – Altre Storie tra Arte e Parola (Other Stories between Art and Words) curated by Sofia Gotti and Caterina Iaquinta, an exhibition bringing together installations, sculptures, performances and textile works created by six international women artists: Binta Diaw, Amelia Etlinger, Bracha L. Ettinger, Sara Leghissa, Muna Mussie and Nicoline van Harskamp.
The project sets out to highlight some of the aspects that have characterised the Ferrara event since its inception and at the same time to enhance its national visibility. The driving concept is to continue to bring women artists to the fore “from the background” while also presenting “a new arsenal of voices” ready to advocate for the need to rethink women’s presence within a world that has become increasingly complex and polarised. Alongside the artists’ works, a valuable selection of historical materials from UDI will be showcased, including archival documents, catalogues, leaflets, banners and photographs, retracing the Biennale’s milestones and evolution.
A cura di Sonia D’Alto, organizzata dalla Fondazione BTS Como Arte.
La mostra è dedicata alla figura di Plinio il Vecchio, a 2000 anni dalla sua nascita, fonte di ispirazione per molti artisti contemporanei.
Accanto ad opere di artisti internazionali ci saranno reperti provenienti dal Museo Civico Archeologico Paolo Giovio di Como, dal Museo di Storia Naturale di Milano e dal Museo delle Civiltà di Roma oltre alle preziose stampe della Civica Raccolta Bertarelli del Castello Sforzesco.
Mirella Bentivoglio sarà inserita in questo singolare percorso tra arte contemporanea e storia naturale, con 3 opere: Le Tavole del Sapere, libro oggetto del 1992, Libro con uovo, del 1990 e Da uovo a zero del 1984.
“E’ uno spazio breve che suggerisce l’infinito»: con queste parole Jean Grenier definisce il
Mediteranno.
Proprio in virtù di tutto questo, sarebbe utile pensare per la Biennale di Malta anche all’inclusione di opere di. artiste che hanno operato in passato distanti dall’attuale fase di globalizzazione. Il fatto che si tratti di artiste donne non è da trascurare, soprattutto per il fatto che il tema del Mediterraneo negli anni tra il settanta e il novanta, gli anni in cui queste artiste sono state molto attive, pareva avere una potenzialità estetica marginale.
I temi affrontati nelle loro opere, sono i confini, le trame e gli orditi, quale metafora della vita, allegoria sull’idea del viaggio, dello scambio e della memoria. Si tratta di opere d’arte di Dee perdute e vista la perennità del tema di Dee ritrovate quale testimonianza di un discorso attuale.
Artiste Mirella Bentivoglio, Francesca Cataldi, Chiara Diamantini, Elisabetta Gut, Gisella Meo, Maria Jole Serreli, Greta Schödl, Franca Sonnino
L’associazione culturale no profit Artefact Athens presenta The Butterfly Effect, una mostra di arte contemporanea curata da Kostas Prapoglou, che si terrà in diversi spazi del complesso industriale tessile “Butterfly Threads – Mouzakis”. Il quadro concettuale della pratica curatoriale di questa mostra prevede una metafora poetica e allegorica dell’effetto farfalla che dà il nome al titolo. Il curatore Kostas Prapoglou ha invitato 41 artisti a presentare lavori che risponderanno a questo spazio unico (site-specific) e contesto, creando con il loro dialogo visivo e multidisciplinare, installazioni, video, sculture e pittura.
Gramma_Epsilon Gallery partecipa con un’installazione site-specific di due artiste italiane di diverse generazioni: Franca Sonnino e Maria Jole Serreli. Attraverso una grandiosa installazione-bozzolo, realizzata da Serreli, che abbraccia l’opera tessile di Sonnino, il progetto evidenzia la relazione dialogica tra le narrazioni intergenerazionali e collettive della Fiber Art in relazione allo spazio e alla storia della fabbrica ateniese.
Nella mostra “Franca Sonnino / Gabetti e Isola”, la galleria berlinese, specializzata in design, Jochum Rodgers presenta le opere di Franca Sonnino (nata nel 1932): l’emblematica Fiber Artist romana che ricostruisce il mondo con una matassa di filo di ferro e qualche rocchetto di filo di cotone. Insieme alle sue opere, la mostra espone anche mobili dei designer e architetti Roberto Gabetti e Aimaro Isola. Il duo di architetti apre il suo studio a Torino nel 1950 e diventa presto una delle collaborazioni professionali più significative nel mondo del design internazionale.
Artisti Franca Sonnino, Roberto Gabbeti e Aimaro Isola