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Gramma
Epsilon
UN PONTE
Il cuore di Gramma Epsilon è collegare l’avanguardia femminile del presente con il clima di sperimentazione e con i movimenti di emancipazione che hanno avuto la donna come protagonista e che hanno preso vita negli anni Sessanta e Settanta. Abbiamo voluto documentare il lavoro delle artiste di quel periodo, una progettualità e una inventiva dalla forza straordinaria, ma ancora oggi poco conosciuta. Messa ai margini del mercato dell’arte, a volte anche osteggiata o nel migliore dei casi poco compresa. Un’espressione artistica che in sessant’anni ha rischiato di vedere cancellate le sue tracce.
ATENE
Una galleria nata non per caso nel centro di Atene, crocevia di talento, cultura, storia e soprattutto libertà espressiva. È seguendo questo filo conduttore che Paolo Cortese e Francesco Romano Petillo hanno scelto la città come casa di un nuovo straordinario racconto dell’arte femminile della seconda metà del Novecento.
I PROGETTI
Prendono vita così i primi progetti legati alle ricerche verbo-visive, al libro-oggetto e alla fiberart. Un cammino che oltre a prevedere esposizioni classiche, monografiche sulle artiste e tematiche collettive, comprende anche l’apertura di questo perimetro a progetti presentati da istituzioni pubbliche e private internazionali.
"LE RAGAZZE DI MIRELLA"
Nasce in questo contesto il format “Le ragazze di Mirella”, una serie di iniziative che hanno come oggetto artiste profondamente legate al lavoro curatoriale di Mirella Bentivoglio e al suo impegno in qualità di promotrice culturale.
"LA E COME METAFORA"
Gramma Epsilon si esprime così con la sottolineatura di una “E”, che nella lingua italiana racchiude i due aspetti del congiungere e del definire, e che deriva appunto dalla lettera greca “epsilon”. Nella sua forma originale fenicia era rappresentata da un pittogramma, una sorta di E rovesciata, il cui significato di “finestra“ identifica perfettamente il ruolo duplice della galleria: osservare e mostrare.