Martedí 18 febbraio inaugura “Global Visual Poetry” a cura di Raffaella Perna presso la sede del Dicastero per la Cultura e l’Educazione.
La mostra è concepita per porre in luceil carattere transnazionale della Poesia Visiva, una tra le correnti artistiche più incisive del secondo Novecento, che ha saputo raccogliere l’eredità delle prime avanguardie per aprirsi, sin dall’esordio, al dialogo tra culture e paesi diversi. Superando barriere geografiche e identitarie la Poesia visiva ha promosso un’arte inclusiva e socialmente impegnata, nella prospettiva che oggi Papa Francesco definirebbe “voglia di fratellanza”.
Con oltre duecento opere, l’esposizione propone uno sguardo trasversale sulla ricerca di esponenti legati alle diverse sperimentazioni verbo-visive emerse, su scala globale, a partire dal secondo dopoguerra: dalla Poesia Concreta alla Poesia Visiva, dalla Poesia oggettuale alla Nuova Scrittura. La mostra ha l’obiettivo di evidenziare l’affinità e la coerenza poetica di artisti e artiste attivi in questa corrente, accomunati da una visione utopica e un sentimento di speranza.
Giovedì 5 dicembre alle ore 18.00 si inaugura la mostra Books As Art. I libri, le artiste, terzo capitolo del progetto pluriennale promosso dal MUACC, Museo delle arti e delle culture contemporanee dell’Università degli Studi di Cagliari, in collaborazione con la Galleria Gramma_Epsilon di Atene. Un progetto che, nella sua articolazione complessiva, contribuisce a “restituire” alla storia culturale del XX e del XXI secolo le ricerche artistiche delle donne, per secoli tenute ai margini del sistema culturale, in un orizzonte di istanze divenute ineludibili nel panorama internazionale degli studi e per l’attuale dibattito storico-critico.
Dopo le due monografiche dedicate a Franca Sonnino e Francesca Cataldi, Books As Art. I libri, Le artiste si configura come una grande mostra collettiva nella quale vengono presentate settanta opere, di oltre cinquanta artiste, tutte in forma di libro.
Artiste:
Marilla Battilana, Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Irma Blank, Anna Boschi, Francesca Cataldi, Betty Danon, Chiara Diamantini, Neide Dias de Sá, Lia Drei, Anna Esposito, Fernanda Fedi, Ileana Florescu, Coco Gordon, Elisabetta Gut, Marianna Karava, Susanne Kessler, Maria Lai, Rosanna Lancia, Liliana Landi, Ketty La Rocca, Carolina Lombardi, Virginia Lorenzetti, Sara Lovari, Lucia Marcucci, Gisella Meo, Patrizia Molinari, Aurèlia Muñoz, Elly Nagaoka, Riri Negri, Francesca Nicchi, Giulia Niccolai, Antonietta Orsatti, Luana Perilli, Astra Papachrisodoulou, Renata Prunas, Betty Radin, Franca Rovigatti, Anna Maria Sacconi, Giovanna Sandri, Alba Savoi, Marilena Scavizzi, Evelina Schatz, Greta Schödl, Maria Jole Serreli, Franca Sonnino, Giulia Spernazza, Chima Sunada, Dora Tass, Salette Tavares, Anna Torelli, Anna Uncini.
INFO
MUACC Museo universitario delle arti e delle culture contemporanee
Via Santa Croce 63, Cagliari
Orari di apertura: Mercoledì – Giovedì – Venerdì h. 10.00-18.00
Antonietta Orsatti: “Ora ti racconto, non c’erano solo i fiori”
LETTERA_E Roma (Italy)
A cura di Paolo Cortese
Sabato 12 ottobre si inaugura a Roma nello spazio indipendente Lettera_E la mostra personale di Antonietta Orsatti “Ora ti racconto, non c’erano solo i fiori”, presentata da Alfredo Accatino e curata da Paolo Cortese in collaborazione con Gramma_Epsilon Gallery.
Orsatti ha iniziato il suo percorso artistico molto giovane seguendo i corsi di ceramica sotto la direzione di Tommaso Cascella presso l’Istituto d’Arte di Chieti. Ha frequentato poi i corsi di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove si è diplomata nel 1967. Nello stesso anno si è sposata ed è tornata a vivere stabilmente in Abruzzo, insegnando disegno e storia dell’arte nelle scuole superiori. Dagli anni settanta ha lavorato in solitudine, abbandonando quasi del tutto l’attività espositiva.
Si tratta della prima personale a Roma dell’artista abruzzese. Sono in mostra oltre 30 opere tra lavori bidimensionali, album di schizzi, sculture in terracotta, cartone e stoffa gessata.
Spazio Indipendente Lettera_E
12.10.2024 – 16.11.2024
orari: Mart/Sab 16:00-20:00 (o su appuntmento)
Via Muzio Attendolo 14
00176 Roma
info@grammaepsilon.com
Curated by Simona Campus and Paolo Cortese
The exhibition CARNET DE MON VOYAGE traces Francesca Cataldi’s artistic journey, presenting a reading and re-interpretation of her work, as an unfolding narrative consisting of many tales. An ‘unconventional’ library of heterodox, hybrid books, born out of the collision and mutual acceptance and appreciation of different elements, and of the many materials that the artist chooses to experiment with, unfolds and organises itself along the exhibition itinerary.
CARNET DE MON VOYAGE is the result of a collaboration between the MUACC and Gramma_Epsilon Gallery in Athens, marking another milestone in a shared commitment to research, study and appreciation of work by female artists who have contributed significantly to the innovation of contemporary Italian art history.
@MUACC
Museo universitario delle arti
e delle culture contemporanee
06.06.2024 – 13.09.2024
Via Santa Croce, 63
Cagliari (Italy)
info: muacc.info@unica.it
+39 070 675 5330
A cura di Sofia Gotti e Caterina Iaquinta La 20ª Biennale Donna di Ferrara, alla quale Gramma_Epsilon ha avuto l’onore di contribuire con il prestito di tre opere di Amalia Etlinger, artista molto vicina a Mirella Bentivoglio e alla quale questi lavori sono dedicati.
Biennale Donna, storico appuntamento dedicato alla creatività femminile contemporanea promosso dall’UDI – Unione Donne in Italia, giunge quest’anno alla sua ventesima edizione.
Dal 14 aprile al 30 giugno 2024, Palazzo Bonacossi a Ferrara ospita Yours in Solidarity – Altre Storie tra Arte e Parola, a cura di Sofia Gotti e Caterina Iaquinta, una mostra che riunisce installazioni, sculture, performance e opere tessili realizzate da sei artiste internazionali: Binta Diaw, Amelia Etlinger, Bracha L. Ettinger, Sara Leghissa, Muna Mussie e Nicoline van Harskamp.
Il progetto intende mettere in luce alcuni degli aspetti che hanno caratterizzato l’evento ferrarese sin dalle sue origini e, al contempo, accrescerne la visibilità a livello nazionale. Il concetto guida è quello di continuare a portare le artiste “dallo sfondo” in primo piano, presentando allo stesso tempo “un nuovo arsenale di voci” pronte a sostenere la necessità di ripensare la presenza femminile all’interno di un mondo sempre più complesso e polarizzato. Accanto alle opere delle artiste, sarà esposta anche una preziosa selezione di materiali storici provenienti dall’archivio UDI: documenti, cataloghi, volantini, striscioni e fotografie che ripercorrono le tappe fondamentali e l’evoluzione della Biennale.
A cura di Sonia D’Alto, organizzata dalla Fondazione BTS Como Arte.
La mostra è dedicata alla figura di Plinio il Vecchio, a 2000 anni dalla sua nascita, fonte di ispirazione per molti artisti contemporanei.
Accanto ad opere di artisti internazionali ci saranno reperti provenienti dal Museo Civico Archeologico Paolo Giovio di Como, dal Museo di Storia Naturale di Milano e dal Museo delle Civiltà di Roma oltre alle preziose stampe della Civica Raccolta Bertarelli del Castello Sforzesco.
Mirella Bentivoglio sarà inserita in questo singolare percorso tra arte contemporanea e storia naturale, con 3 opere: Le Tavole del Sapere, libro oggetto del 1992, Libro con uovo, del 1990 e Da uovo a zero del 1984.
“E’ uno spazio breve che suggerisce l’infinito»: con queste parole Jean Grenier definisce il
Mediteranno.
Proprio in virtù di tutto questo, sarebbe utile pensare per la Biennale di Malta anche all’inclusione di opere di. artiste che hanno operato in passato distanti dall’attuale fase di globalizzazione. Il fatto che si tratti di artiste donne non è da trascurare, soprattutto per il fatto che il tema del Mediterraneo negli anni tra il settanta e il novanta, gli anni in cui queste artiste sono state molto attive, pareva avere una potenzialità estetica marginale.
I temi affrontati nelle loro opere, sono i confini, le trame e gli orditi, quale metafora della vita, allegoria sull’idea del viaggio, dello scambio e della memoria. Si tratta di opere d’arte di Dee perdute e vista la perennità del tema di Dee ritrovate quale testimonianza di un discorso attuale.
Artiste Mirella Bentivoglio, Francesca Cataldi, Chiara Diamantini, Elisabetta Gut, Gisella Meo, Maria Jole Serreli, Greta Schödl, Franca Sonnino
L’associazione culturale no profit Artefact Athens presenta The Butterfly Effect, una mostra di arte contemporanea curata da Kostas Prapoglou, che si terrà in diversi spazi del complesso industriale tessile “Butterfly Threads – Mouzakis”. Il quadro concettuale della pratica curatoriale di questa mostra prevede una metafora poetica e allegorica dell’effetto farfalla che dà il nome al titolo. Il curatore Kostas Prapoglou ha invitato 41 artisti a presentare lavori che risponderanno a questo spazio unico (site-specific) e contesto, creando con il loro dialogo visivo e multidisciplinare, installazioni, video, sculture e pittura.
Gramma_Epsilon Gallery partecipa con un’installazione site-specific di due artiste italiane di diverse generazioni: Franca Sonnino e Maria Jole Serreli. Attraverso una grandiosa installazione-bozzolo, realizzata da Serreli, che abbraccia l’opera tessile di Sonnino, il progetto evidenzia la relazione dialogica tra le narrazioni intergenerazionali e collettive della Fiber Art in relazione allo spazio e alla storia della fabbrica ateniese.
Nella mostra “Franca Sonnino / Gabetti e Isola”, la galleria berlinese, specializzata in design, Jochum Rodgers presenta le opere di Franca Sonnino (nata nel 1932): l’emblematica Fiber Artist romana che ricostruisce il mondo con una matassa di filo di ferro e qualche rocchetto di filo di cotone. Insieme alle sue opere, la mostra espone anche mobili dei designer e architetti Roberto Gabetti e Aimaro Isola. Il duo di architetti apre il suo studio a Torino nel 1950 e diventa presto una delle collaborazioni professionali più significative nel mondo del design internazionale.
Artisti Franca Sonnino, Roberto Gabbeti e Aimaro Isola