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Mostra in corso

Greta Schödl _Orditi di luce

A cura di Paolo Cortese e Rossana Ruscio

18.06 - 05.10.2024

Martedí 18 giugno alle 18, si inaugura ad Atene nella Galleria Gramma_Epsilon la mostra personale di Greta Schödl “Orditi di luce” a cura di Paolo Cortese e Rosanna Ruscio.
Si tratta della prima personale in Grecia dell’artista italo-austriaca. Sono in mostra 50 opere tra lavori bidimensionali, libri oggetto, sculture in marmo e installazioni.
La mostra si concentra principalmente su due elementi centrali nella poetica della Schödl: la scrittura come azione catartica e la natura come scenario di riferimento.
Nata a Hallabrunn in Austria nel 1929, Greta Schödl risiede e a Bologna dalla fine degli anni ‘50. Parte da esperienze tessili e, attraverso esercizi grafici, incontra la calligrafia. Passando dal segno grafico a elementi più liberi, oscillazioni e vibrazioni del tratto, arriva a indagare i comportamenti del filo e, attraverso questo strumento, il significato profondo dell’esistenza femminile. Utilizza supporti cartacei o tessili, dove letteralmente tesse le sue parole. L’accento del suo lavoro però non è limitato all’elemento verbale ma piuttosto alla sua sistemazione all’interno di uno spazio ben definito e al rapporto che crea con il supporto utilizzato.
Nel lavoro l’artista procede da oltre 50 anni con una metodologia ben precisa che si attua nel reiterare il gesto di scrivere una parola che solitamente è il soggetto stesso dell’opera. La lingua è prevalentemente il tedesco, la sua madre lingua, e l’orientamento è da sinistra verso destra.
Ma l’importanza della parola scritta è relativa perché protagonista del lavoro di Greta Schödl è la vibrazione che l’artista ottiene apponendo, solitamente negli spazi vuoti delle vocali, piccoli segni dorati. Il suo lavoro fa come da sfondo a un ritmo che, attraverso questi piccoli segni aurei, evidenzia la relazione che si crea tra l’artista e l’oggetto. Questi accenti conferiscono alla composizione un ritmo verticale che, dal punto di vista visuale, prevale quello orizzontale della scrittura.
I supporti utilizzati sono per la maggior parte provenienti dal mondo naturale, marmo, corteccia, papiro e carta che sovente lavora manualmente. A volte usa pagine di libri antichi o di spartiti musicali, altre volte tessuti prelevati dall’universo domestico come strofinacci, federe o lenzuola, ai quali dona una “nuova vita” in una sorta di trasfigurazione.

Opening_Greta_Schoedl_gramma_epsilon

Certamente l’elemento femminile è in Schödl molto presente sia come impegno sociale portato avanti con atti performativi e attività didattiche ma anche al livello pratico poiché per realizzare i suoi lavori spesso utilizza oggetti che provengono appunto dall’ambiente casalingo, come l’asse da stiro o le lenzuola. “Gli oggetti sono in grado di comunicare con noi. Ci avviciniamo a loro sia inconsciamente che consciamente, possiedono una memoria e un’energia composta da vibrazioni” spiega l’artista in occasione della retrospettiva “Il tempo non esiste” tenutasi all’inizio del 2024 nella sede della fondazione del Monte di Bologna e Ravenna a Palazzo Paltroni e curata da Silvia Evangelisti.
Considerata una delle più importanti artiste di poesia visiva, Greta Schödl ha partecipato a numerose e importanti esposizioni nazionali e internazionali quali la Biennale di San Paolo e quella di Venezia nel 1978, nella storica mostra Materializzazione del linguaggio curata da Mirella Bentivoglio. Invitata da Adriano Pedrosa a partecipare all’attuale Edizione della Biennale di Venezia, è presente con 12 lavori all’interno della mostra “Stranieri ovunque” nello spazio dell’Arsenale.
Negli ultimi anni è stata presente in molte fiere internazionali con Richard Saltuon Gallery che la rappresenta.
La mostra, realizzata con il patrocinio dell’Ambasciata d’Austria ad Atene, dell’Ambasciata Italiana in Grecia, dell’Istituto Italiano di Cultura di Atene, fa parte del progetto “Le ragazze di Mirella” che Gramma_Epsilon Gallery dedica a Mirella Bentivoglio e alle artiste da lei sostenute, e sarà accompagnata da un catalogo, curato da Paolo Cortese con contributi di Paolo Cortese, Rosanna Ruscio.