A cura di Paolo Cortese
Artiste: Francesca Cataldi, Anna Esposito, Elisabetta Gut, Maria Lai, Gisella Meo, Renata Prunas, Alba Savoi, Franca Sonnino

Alla fine degli anni Sessanta, tra l’America e l’Europa, quasi simultaneamente, emersero movimenti di liberazione che misero in discussione la società nei suoi diversi aspetti. Tra questi, il femminismo che, nella sua più ampia accezione contemporanea, abbraccia tutte le questioni legate all’identità di genere. Oggi il femminismo è riapparso con rinnovata forza e urgenza, riaffermando il proprio ruolo di primo piano nel dibattito internazionale e contribuendo a una più ampia visione della cura, della responsabilità collettiva e della convivenza su un pianeta condiviso.

Molte artiste scelsero di scendere in piazza e di partecipare attivamente alle manifestazioni; altre condussero la propria rivoluzione in modo differente, scegliendo di utilizzare liberamente ciò che era loro più vicino e congeniale come strumento espressivo. Questa scelta, da un lato, le collocò al di fuori del mercato, ma dall’altro offrì loro la possibilità di sperimentare in totale autonomia un nuovo universo di materiali, esplorandone le proprietà e, talvolta, spingendoli ai loro limiti estremi.

La mostra è dedicata a otto artiste che hanno scelto di utilizzare il filo come mezzo privilegiato della loro ricerca artistica.

A questo proposito, Franca Zoccoli ha recentemente scritto: “Filare, tessere, cucire sono attività legate all’universo femminile sin dal giorno della loro invenzione, nella realtà storica, o meglio preistorica, nel mito e nelle fiabe: le Parche, Penelope, la Bella Addormentata. È una dea, Aracne, che personifica il ragno con la sua ragnatela: geometrie affascinanti, attraenti e pericolose come quelle del web digitale. Un ago, che porta un filo a unire stoffe diverse, a decorare donando colori e bellezza.”

@ARTISSIMA 2025

Main Section/ Hall GREEN Stand 11 / Hall BROWN Stand 12

OVAL Lingotto Fiere

Via Giacomo Mattè Trucco, 70

Torino 10126