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Marilena

Scavizzi

Gubbio 1949

Biografia

Artista poliedrica, si laurea in Giurisprudenza, frequenta la New York University e si diploma all’Accademia di Belle Arti di Perugia dove dal 1983 insegna incisione e grafica. Sviluppa la propria ricerca sul colore e l’incisione e da fine anni ‘80 estende le proprie ricerche a tessuto, arazzi e ceramica, ispirata dal tesoro enciclopedico dei racconti, dei miti, delle fiabe e della superstizione, dove si fondono esperienza personale e memoria collettiva. Ed è proprio dallo sperimentare l’utilizzo delle matrici in legno e linoleum nate per stampare su carta, che parte il suo percorso. La ricerca di effetti di morbidezza, apparentemente in contrasto con la rigidità delle lastre, è stata la sfida in cui l’artista si è cimentata per “eliminare qualcosa di troppo rigido e scolastico”. Scavizzi negli anni ha sperimentato differenti tecniche, strumenti e supporti ottenendo risultati sorprendenti; particolarmente interessanti i suoi arazzi che interpretano in chiave contemporanea e originale uno strumento così antico come il telaio.

Testo critico

A un tempo mitica e poetica, la tecnica della tessitura nell’arte di Marilena Scavizzi si esprime sotto forma di tessuto testuale e diventa così narrazione.
L’artista cuce insieme fili e tessuti per dare forma a mondi senza luogo; e raccontare storie che esistono al di là della cronologia poiché nascono nella nostra testa e si ritrovano nel profondo dei nostri racconti più intimi.
L’arte di Marilena Scavizzi crea nuovi luoghi e temporalità che Michel Foucault chiamerebbe eterotopie ed eterocronie.”
_Cesare Coppari