Elisabetta Gut
Elisabetta Gut Roma 1934
(…) L'artista ha raggiunto l'attuale maturità attraverso un iter operativo che è stato un ininterrotto arricchimento di esperienze: polimaterico, ricerche optical, poesia visiva, fino al traguardo di questa sua tecnica mista capace di accomunare ciò che è lontano, in una continua scoperta di somiglianze: il ramo e la scrittura arcaica, il fiore e la scrittura orientale, il guscio vegetale e la copertina del libro, il filo e il segno, il merletto e l'ideogramma, anche qui sconvolgendo i piani dell'esperienza e ponendo natura e cultura su uguali livelli.(…)
E i reperti tessili, i ricami che trent'anni prima inseriva nella tela-quadro, rivisitando il taglio di Fontana per sublimare nei valori di luce l'anonimo contributo femminile, si ritrovano nelle scritture arabe e cinesi che le sue mani ora scontornano e affondano in acquari di vuoto voluminoso. Tutto può entrare in questo ciclo di implicite metafore, e manifestare la somiglianza del creato con gli strumenti della conoscenza e dell'armonia. Come i nomi di poeti formano piume, così i semi distanziano fili per strumenti musicali immaginari, guide ad un ascolto interiore.
Negazione e affermazione per questa artista si identificano. Fu la prima ad usare il filo come segno di cancellazione e di scrittura musicale, pentagramma e insieme corda per vibrazioni inudibili. Ed è proprio la sua scontrosità a garantire la sua intensità. Il difficile, in operazioni che, come questa, riprendono un'iconografia largamente connotata come poetica, è la capacità di sottrarla ad ogni poeticismo predisposto, per riacquisire, grazie al magistero della fantasia, una freschezza nativa dentro le strutture stesse della cultura.
Così la Plume de Poète è anche la Plume d'artiste, strumento non più letterario di comunicazione globale, triplice segno di natura, di scrittura, e di levità.
Mirella Bentivoglio.
"Line-point", 1979
"Line-point", 1979
"Alberi", 1970
"Sigillo del testo", 1981
"Sigillo del testo", 1981 (retro)
"Le corna di Dante" bozzetto per ex libris, 1993
"Libro foglia", 1980-1982
"Libro foglia con scritture futuriste", 1981
"Libro nido", 1982-2009
"A Mirella", 1985
senza titolo, 2001
"Arabesque", 1986
"Aquilone - E", 1987